Frutto dell’importante azione delle Associazioni componenti la Cabina di Regia unitaria del mondo venatorio (FIdC, Enalcaccia, ANLC, Arcicaccia, ANUUMigratoristi, Italcaccia, EPS, CNCN) messa in campo durante le elezioni europee 2019 nei confronti del mondo politico chiedendo ai candidati impegni precisi e fatti concreti sui temi ambientali e gestionali e il riconoscimento del ruolo positivo dell’attività venatoria, si è raggiunto oggi un importante obiettivo attraverso la ricostituzione dell’Intergruppo “Biodiveristà, Caccia e Ruralità” presso il Parlamento europeo.
Molte sono state le sottoscrizioni al manifesto della Cabina di Regia da parte di tutti gli schieramenti politici nell’ottica di ottenere una qualificata rappresentanza italiana all’interno dell’Intergruppo, che conta ad oggi 29 iscritti. Oggi, in seguito all’annuncio da parte della Commissione Europea del “New Green Deal”, la Conferenza dei Presidenti ha approvato l’elenco degli intergruppi parlamentari per questa legislatura. L’intergruppo “Biodiversità, caccia e ruralità” è stato tra i pochi approvati, nonostante un lunghissimo elenco di altre candidature.
La conferma di questo intergruppo fornisce un forte segnale politico da parte dei membri del Parlamento europeo a sostegno delle attività chiave nelle aree rurali europee per la biodiversità e afferma a livello internazionale il ruolo dell’attività venatoria. Istituito per la prima volta nel 1985 e sempre supportato dalle compagini associative nazionali, in stretta collaborazione con la Federazione europea per la caccia e la conservazione (FACE), l’Intergruppo svolge la funzione fondamentale di aggregatore dei portatori di interesse all’interno del Parlamento europeo, consentendo discussioni aperte tra decisori, Commissione europea ed esperti.