Liberi e Uguali è uno dei tanti partiti in corsa alle prossime elezioni politiche del 4 marzo. Si tratta del gruppo guidato dal presidente del Senato, Pietro Grasso, e nato dalla fusione di Mdp, Sinistra Italiana e Possibile. Tra le varie previsioni del programma ce n’è una che riguarda l’attività venatoria. Leggendo infatti con attenzione il programma elettorale, nella sezione denominata “Quel grande piano verde” si può leggere questa dichiarazione: Dobbiamo costruire nuove relazioni con i mondi che ci circondano: per il benessere animale, contro la caccia in deroga, per la promozione della biodiversità, per comportamenti più salubri, per ridurre l’impronta ecologica, per tutelare la natura e quindi noi stessi.
Il prelievo in deroga viene dunque osteggiato senza alcuna precisazione ulteriore che magari poteva far comodo per capire quali siano gli aspetti negativi. L’argomento è piuttosto dibattuto in Lombardia, come testimoniato chiaramente dalle continue richieste dell’Associazione Cacciatori Lombardi.
Le ultime rilevazioni del Tg de La7 danno a questo partito il 5,7% delle preferenze, in calo rispetto a una settimana prima (6,1% per la precisione), stando a quanto affermato dal sondaggio di EMG Acqua. Tra le figure che hanno trovato posto tra queste file bisogna ricordare l’ex sindaco di Padova, Flavio Zanonato (famoso anche per il suo appoggio all’energia nucleare), il presidente della Camera, Laura Boldrini, e soprattutto l’ex numero uno di Legambiente, Rossella Muroni.