Tramite il proprio account Facebook “elettorale”, Pietro Fiocchi ha pubblicato un bel messaggio dedicato ai roccoli e alla loro importanza. Ecco cosa ha scritto in proposito il candidato di Fratelli d’Italia in occasione delle prossime elezioni europee del 26 maggio: “Il Roccolo è una spettacolare cattedrale verde che racconta secoli di tradizione a stretto contatto con la natura. I Roccoli, l’allevamento silvano e la caccia da appostamento fisso sono collegati tra loro da un legame indissolubile.
Per questo il Roccolo e l’arte di roccolare non devono finire. ISPRA non ha voluto più sostenere esami di abilitazione da circa 15 anni con motivazioni varie e strumentali. Andando avanti di questo passo rischia di scomparire definitivamente la figura del “Roccolatore”.
Allora non c’è più tempo da perdere né da tergiversare, vi deve essere la volontà politica di riattivare la cattura che in altre Nazioni come la Francia è consentita, addirittura con il vischio. Se sarò eletto, in Europa mi batterò strenuamente per il loro utilizzo come strumento non violento idoneo alla cattura in piccole quantità di uccelli da utilizzare per l’allevamento, da richiamo, per la ricerca e lo studio ornitologico. Conosco i Roccoli e i Roccolatori con loro ho preso un impegno che onorerò”.
Voglio vedere come farà Fiocchi a utilizzare e riaprire i roccoli che la UE ci vieta???
S’impegni di più a dare una mossa alle misure sanitarie contro le zoonosi e in primis la Peste suina così come l’inizio di una seria gestione dei grandi carnivori piuttosto e di gran carriera! I roccoli non sono un’urgenza.