La pagina Facebook della sezione regionale del Piemonte della Federcaccia (“Il nuovo cacciatore piemontese”) ha pubblicato la decisione del Tribunale Amministrativo Regionale in merito al ricorso sul calendario venatorio. Il professor avvocato Paolo Scaparone ha fatto sapere che il calendario in questione è sospeso limitatamente ad alcune specie e che non è giustificato in alcun modo il mancato inserimento di tutti gli acquatici e i migratori che non sono previsti dalla legge come specie cacciabili.
Questo vuol dire che potranno essere cacciati anche in Piemonte dopo tanti anni. A questo punto la Regione ha venti giorni di tempo per riscrivere il calendario e inserire finalmente queste specie. Secondo il TAR, l’argomento dovrà essere affrontato in futuro per quel che riguarda la pernice bianca, la lepre variabile e l’allodola, anche se una data non è ancora stata fissata.
Federcaccia Piemonte ha espresso grande soddisfazione per questa pronuncia e ha già in mente il prossimo traguardo da raggiungere. In effetti, l’associazione venatoria punta a far diventare incostituzionale il divieto di caccia dei tre animali, portando a casa una nuova legge regionale che non penalizzi i cacciatori e che sia moderna ed efficace.