Per questo rivolge un invito forte e chiaro alla Federcaccia del Piemonte: “Insieme nella manifestazione promossa dalle associazioni venatorie nazionali riconosciute l’8 giugno a Torino”. Sarà una manifestazione per la tutela di una caccia sociale, al servizio di quella gestione faunistica indispensabile per la tutela dell’economia rurale, del paesaggio, delle tradizioni, delle comunità che vivono le nostre campagne, i nostri monti, e dei cittadini tutti che le frequentano.
La natura ha bisogno dell’uomo anche “cacciatore” per assicurare la conservazione della biodiversità, l’equilibrio tra le specie, la salvaguardia del lavoro degli agricoltori e delle qualificate produzioni dei nostri territori. Gestire la fauna selvatica è presidio di sicurezza di fronte all’incremento di incidenti stradali causati dagli ungulati quando la loro presenza è fuori controllo.
Assicurare tranquillità a quanti, per molteplici, positivi e diversi interessi e approccio culturale, hanno diritto a fruire correttamente delle risorse ambientali che consapevolmente vanno conservate. Saremo in Piazza per garantire alle future generazioni che beni preziosi quali il paesaggio, le culture agricole, il patrimonio vegetale e faunistico sono un valore che lasciamo al domani. Nell’interesse dei cittadini, dei portatori d’interesse che della campagna vivono, invitiamo tutti ad unirsi in questa manifestazione portando la loro identità, anche associativa, anche con le bandiere della FIDC”.