Il proliferare degli ungulati è un problema che riguarda il Piemonte come molte altre regioni italiane. L’aumento incontrollato dei selvatici ha spinto Daniele Baglione, sindaco di Gattinara (provincia di Vercelli) a chiedere un piano di abbattimento dei caprioli anche durante il periodo venatorio. La richiesta è stata inviata all’Assessorato Regionale all’Agricoltura dopo aver accertato lo sconfinamento della specie nelle aree vocate e ad alta produttività, un vero e proprio disastro per gli agricoltori locali.
Coltivatori e viticoltori hanno segnalato danni ingenti alle colture dopo che i branchi hanno mostrato tutta la loro voracità. In particolare, sono in pericolo i vigneti (i vini prodotti in questa zona possono fregiarsi delle denominazioni DOC e DOCG) e le risaie, senza dimenticare comunque la sicurezza stradale. Gli abbattimenti previsti non hanno prodotto risultati soddisfacenti e la soluzione sembra al momento molto lontana.
Il primo cittadino vercellese ha ricordato le crescenti richieste di intervento da parte di agricoltori e cittadini, di conseguenza il contenimento viene visto come la scelta più idonea in questo caso. L’auspicio di Baglione è che si possa programmare un abbattimento, anche non selettivo, di cinghiali e caprioli, per ridurre il numero degli animali a livelli finalmente tollerabili.