Una volta elaborato, il Piano di contenimento dei cinghiali sarà adottato dal consiglio dell’ente e poi inviato all’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra) per ottenerne il parere positivo. Il testo sarà poi consegnato alla giunta regionale per l’approvazione in via definitiva. Nella comunicazione, il presidente Marengo sottolinea come “sia necessario che la questione venga affrontata a livello legislativo sia regionale che statale, onde rendere più semplici i piani per contrastare questo problema”.
Gli ungulati selvatici, causa di numerosi incidenti stradali e fonte di tanti danni all’agricoltura, sono responsabili anche della diffusione della peste suina africana, grave patologia che minaccia il comparto suinicolo, molto rilevante nella Granda (Laguida.it).