Il presidente del Parco del Monviso, Gianfranco Marengo, ha indirizzato una lettera a tutti i sindaci del territorio per informare che è in fase di redazione una bozza di un Piano di contenimento dei cinghiali per le aree di competenza dell’ente, per i prossimi cinque anni. Consapevole della gravità del problema, il Parco si rivolge ai Comuni chiedendo collaborazione, attraverso la puntuale segnalazione dei danni subiti nei territori di competenza e fornendo inoltre una stima numerica della presenza degli ungulati. Il tutto per “elaborare un piano di interventi tecnici di contenimento della specie, che si sta dimostrando dannosa sotto tutti i punti di vista”.
Una volta elaborato, il Piano di contenimento dei cinghiali sarà adottato dal consiglio dell’ente e poi inviato all’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra) per ottenerne il parere positivo. Il testo sarà poi consegnato alla giunta regionale per l’approvazione in via definitiva. Nella comunicazione, il presidente Marengo sottolinea come “sia necessario che la questione venga affrontata a livello legislativo sia regionale che statale, onde rendere più semplici i piani per contrastare questo problema”.
Gli ungulati selvatici, causa di numerosi incidenti stradali e fonte di tanti danni all’agricoltura, sono responsabili anche della diffusione della peste suina africana, grave patologia che minaccia il comparto suinicolo, molto rilevante nella Granda (Laguida.it).