La specifica tanto attesa
Con una nota diramata nella serata di ieri la Regione Piemonte tramite i propri uffici ha chiarito la portata del Decreto del Tar del Piemonte del giorno 3 ottobre, notificato il giorno seguente, specificando che in esecuzione dello stesso è sospesa SOLAMENTE l’attività venatoria alle specie moretta, pernice bianca, coturnice e fagiano di monte.
La versione animalista
L’attività venatoria per tutte le altre specie prosegue secondo le modalità indicate nel calendario venatorio regionale 2024-2025. Secondo Oipa, Leal e Pro Natura, invece, il provvedimento era stato preso per via di alcune irregolarità riscontrate nel processo di approvazione del calendario.
Parere ISPRA
In particolare, le associazioni hanno evidenziato la mancanza di trasparenza della Regione Piemonte che non ha pubblicato l’allegato C del calendario, che conteneva le contromotivazioni regionali rispetto al parere dell’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra), obbligatorio ma non vincolante.