L’associazione venatoria Arci Caccia ha diffuso il seguente comunicato che riportiamo integralmente: “In Piemonte è scattata immediatamente la zona rossa già a partire dal 6 novembre. Non potendo uscire di casa, i cacciatori piemontesi non possono praticare l’attività venatoria. La caccia, però, rientra tra quelle attività da svolgersi all’aperto, in spazi che possono riuscire ad evitare qualunque rischio di assembramento.
La caccia agli ungulati, inoltre, svolge un’attività preventiva nella mitigazione dei danni all’agricoltura, quindi, un importante e pubblico servizio. Per tutti questi motivi, il Direttivo Regionale del Piemonte ha deciso di inoltrare alla Regione una importante missiva, attendendo un doveroso riscontro da parte di Regione Piemonte”.