La giornata di domani, sabato 1° ottobre 2016, sarà storica per i cacciatori piemontesi, come sottolineato in una nota dalla sezione regionale della Federazione Italiana della Caccia. In effetti, sarà ammesso il prelievo venatorio di uccelli migratori, tra cui gli acquatici. Dopo tanti anni di divieto e la conseguente penalizzazione dei cacciatori, infatti, si potrà andare a caccia di nove specie di avifauna migratoria, vale a dire fischione, canapiglia, mestolone, codone, marzaiola, folaga, porciglione, frullino e pavoncella.
L’intervento di Federcaccia, Enalcaccia, ANUUMigratoristi e Libera Caccia sè stato fondamentale in questo senso, come anche le motivazioni che sono state messe a disposizione dall’Ufficio Avifauna Migratoria, visto che è stato possibile dimostrare quanto il divieto fosse illegittimo.
La Regione Piemonte è intenzionata a varare una legge per fissare questo divieto, ma le associazioni venatorie sono pronte a evitare una situazione del genere, visto che è in contrasto con quanto scritto dalla Costituzione (le modifiche alla legge sulle specie cacciabili spettano allo Stato). L’apertura di domani è quindi molto importante: secondo Federcaccia Piemonte, in questa maniera “Si dimostra a tutti i cacciatori italiani che è possibile cambiare in meglio le situazioni penalizzanti“.