Dell’elenco fanno parte fischione, canapiglia, mestolone, marzaiola, codone, porciglione, folaga, frullino, pavoncella, combattente e moretta. L’assessore regionale all’Agricoltura, Giorgio Ferrero, ha letto però il dispositivo in maniera diversa. A suo dire, il TAR Piemonte ha chiesto di inserire specie assenti nella tradizione venatoria, ma comunque ci sarà a breve un provvedimento per vietare il prelievo venatorio di queste specie, come avvenuto per la pernice bianca, la lepre variabile e l’allodola.
La notizia è stata interpretata dallo stesso Ferrero in questo modo: i giudici avrebbero respinto la richiesta della Federazione Italiana della Caccia di sospendere il calendario e cambiarlo nel punto in cui vieta l’abbattimento di pernice, lepre e allodola. C’è però da dire che la sentenza ha ritenuto legittime le limitazioni al carniere giornaliero e stagionale per quel che riguarda tortore, quaglie e beccace.