Nella rubrica “Cacciapensieri”, la sezione provinciale di Brescia della Federazione Italiana della Caccia ha fatto nuovamente il punto sul piano faunistico venatorio della Lombardia. In particolare, è stata sottolineata la scelta vincente di investire risorse economiche ordinarie e straordinarie nella ricerca scientifica. Nella bozza del documento, infatti, si trovano le osservazioni delle associazioni di categoria e ci sono delle buone notizie.
I tempi di migrazione prenuziale dell’alzavola sono in fase di studio, una ricerca finanziata dalla stessa Federcaccia e curata dall’Università di Pisa. Come si legge nel piano, dunque, i dati relativi a questa specie per quel che riguarda la migrazione hanno dimostrato un inizio a febbraio e un picco delle partenze a marzo. I risultati sono stati registrati tramite la telemetria satellitare.
Le osservazioni dell’associazione venatoria sono state accolte in pieno: si tratta di quattro anni di ricerca scientifica e di centinaia di migliaia di euro investiti. Era stata chiesta la chiusura della caccia all’alzavola al 31 dicembre a causa di altri studi sul presunto inizio della migrazione nei primi dieci giorni di gennaio, mentre invece l’animale sarà cacciabile fino al 31 gennaio. Ora si attendono risultati analoghi per lepri e cesene con gli altri studi finanziati e voluti da Federcaccia.