Le segnalazioni giunte alla Provincia di Teramo da parte degli imprenditori agricoli e dalla Coldiretti locale in merito all’emergenza cinghiali sono sempre più numerose. Proprio per questo motivo la Polizia Provinciale ha deciso di avviare un piano straordinario. Gli agenti svolgono un importante lavoro per quel che riguarda il coordinamento delle squadre di cacciatori addestrati e autorizzati all’abbattimento selettivo degli ungulati.
Si sta parlando del piano di controllo approvato dalla Regione Abruzzo che ha una durata complessiva di cinque anni e che non sta permettendo di ottenere i risultati sperati. I poliziotti faranno dunque partire un protocollo di emergenza con l’obiettivo evidente di ridurre la presenza fin troppo invasiva del selvatico nel teramano. Di coa si sta parlando nello specifico? Oltre all’attività “normale” di contenimento, partita ufficialmente lo scorso mese di aprile e che coinvolge trenta squadre, ci sarà spazio per interventi straordinari.
Il comandante della Polizia Provinciale, Fabio Di Vincenzo, garantirà gli abbattimenti nei settori e nelle zone in cui i risultati non sono stati quelli annunciati. Diversi territori sono sotto osservazione proprio per questo motivo. Nel dettaglio, il piano entrerà nel vivo nei comuni di Canzano, Tossicia, Castel Castagna, Isola del Gran Sasso, Castelli, Canzano e Castellalto.