L’Associazione Nazionale Libera Caccia ha deciso di pubblicare una petizione per una raccolta di firme in merito al divieto di utilizzo del cellulare durante l’attività di caccia in Emilia Romagna. Si tratta di uno degli aspetti più controversi del calendario venatorio regionale per quel che riguarda la stagione 2016-2017. Secondo l’associazione, questa previsione è in aperto contrasto con le norme che salvaguardano le libertà individuali di comunicazione.
Inoltre, viene violato il diritto alla riservatezza dei dati personali. Tra l’altro, come previsto dalla normativa comunitaria, nessun individuo può essere sottoposto a una interferenza arbitraria della sua vita privata, nella sua famiglia, nella sua casa e nella sua corrispondenza. Libera Caccia ha poi ricordato cosa c’è scritto nella Costituzione Italiana.
In base a quanto stabilito dall’articolo 15, la libertà e la segretezza della corrispondenza e di ogni altra forma di comunicazione sono inviolabili. Inoltre, la loro limitazione può avvenire solo con un atto motivato. Ecco perché la raccolta firme serve a chiedere la modifica della previsione del calendario venatorio emiliano. La richiesta è stata indirizzata alla Regione, all’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni e al Garante per la Privacy.