La decisione improvvisa
Il più classico dei fulmini a ciel sereno: Vincenzo Caputo, commissario straordinario per l’emergenza peste suina, si è dimesso dal suo incarico nelle ultime ore. Caputo ricopriva questo ruolo dal dicembre del 2022, dunque da circa un anno e mezzo e al momento della nomina aveva promesso di risolvere il problema nel giro di tre anni.
Ultimi giorni da commissario
Le parole di Caputo spiegano il perché di questa marcia indietro: “Ho deciso io di lasciare l’incarico perché sono già troppo oberato di impegni con il mio incarico di direttore dell’Istituto zooprofilattico sperimentale delle Marche e dell’Umbria, centro di referenza nazionale per la pesta suina. Un incarico, quello di commissario, che si è rivelato troppo impegnativo. Resterò in carica fino al 31 luglio”.
Il bilancio di Caputo
Caputo ha anche voluto rivendicare i risultati ottenuti in questi 19 mesi: “Diciamo che abbiamo posto le basi per un cantiere che spero in futuro possa migliorare ancora. Ci sono zone del territorio interessato dalla PSA che si sono rivelate un modello nel contenimento, come Alessandria, e altre che devono ancora organizzarsi al meglio”.