Nuova emergenza dopo la tregua
Un nuovo caso di peste suina. Purtroppo l’emergenza relativa all’infezione che colpisce suini e, in particolare, i cinghiali non si arresta, come ben testimoniato da quanto accaduto in Liguria. La regione era già sotto l’allerta per i casi precedenti e il ritrovamento del virus nella carcassa di un selvatico ha fatto tornare l’argomento di attualità. Dopo diversi giorni di tregua, dunque, bisogna fare i conti con un dato di fatto, gli interventi per contrastare la PSA non sono stati efficaci. Dove è stata effettuata la scoperta?
Il luogo del ritrovamento
Il cinghiale infetto è stato abbattuto in località Busalla, piccolo comune di 5mila abitanti in provincia di Genova. Volendo essere ancora più precisi, si tratta del settimo caso di questo tipo che è stato riscontrato nella zona da quando l’emergenza è iniziata ufficialmente. I numeri non lasciano spazio ad alcun dubbio e dovrebbero suggerire nuove politiche e modalità per dormire sonni più tranquilli.
Le cifre dell’infezione
Il punto di partenza è quello dello scorso 27 dicembre, quando si è capito come la peste suina africana fosse presente anche nel nostro paese. Da nove mesi a questa parte, le positività riscontrate nel territorio ligure sono state 64 (a un ritmo di oltre 7 casi ogni mese per la precisione). Se poi si aggiunge che ci sono altri rilevamenti in Piemonte, ben 119, si sfiorano i 200 episodi di infezioni accertate.