Carni di qualità
Grande risultato raggiunto nella giornata di ieri in commissione agricoltura al Parlamento europeo sulla peste suina, dove l’europarlamentare della Lega, Angelo Ciocca, ha chiesto espressamente che gli sforzi fatti in provincia di Pavia, riconosciuti anche da alcuni rappresentanti della Commissione europea presenti in aula, siano ora rispettati. Applausi dunque in aula al lavoro svolto, in sinergia tra l’Europarlamentare ed il territorio, nell’affrontare la problematica inerente alla peste suina. “La Provincia di Pavia è stata riconosciuta come un esempio virtuoso in Europa e pertanto, ci aspettiamo rispetto nel non bloccare i nostri allevamenti. Rispetto da questa Ue nel non consentire a chi discrimina carni di maiale di qualità e ipercontrollate, come quelle nostrane, di speculare su questa situazione, già di per sé difficoltosa per i costi relativi a gestione dei capi e rialzo dei mutui.
Indennizzi ad hoc
Chiediamo rispetto, basta penalizzare carni provenienti da zone sicure! Basta ai protocolli calati dall’alto da questa commissione europea cieca e sorda alle vere esigenze del comparto. Si preoccupi piuttosto di evitare la concorrenza sleale da Paesi extra Ue come il Canada che esporta grano dannoso per la nostra salute e la smetta di opporsi a delle carni che arrivano da un sistema ipercontrollato e salutare”. Ciocca ha chiesto infine che si proceda con l’erogazione di indennizzi ad hoc. “L’Europa sia rispettosa e riconoscente dei capi di qualità, soprattutto a livello di bio-sicurezza, dal nostro territorio”.
Le difficoltà degli allevatori
Così in una nota stampa l’europarlamentare della Lega, Angelo Ciocca, membro della Commissione agricoltura al Parlamento europeo che ieri, dopo aver accolto una delegazione di rappresentanti di categoria del comparto suinicolo, tra cui Coldiretti e Confagricoltura, ha discusso in eurocamera la difficile situazione che molti allevatori del territorio pavese, ma non solo, si trovano ancora a dover affrontare.