Il progetto della Asl sassarese
In Sardegna la situazione relativa alla peste suina africana sembra più tranquilla dopo gli ultimi aggiornamenti sul virus nell’isola. Eppure bisogna rimanere in allerta, come ben testimoniato dall’iniziativa approntata dalla Asl di Sassari che sta impiegando i cani molecolari per intercettare l’eventuale presenza di carni infette nei porti marittimi (presto verranno coinvolti anche gli aeroporti). Come verranno attuati questi controlli così particolari?
Veterinari e cani in azione
L’obiettivo è quello di monitorare i mezzi che arrivano in questa zona della Sardegna. Le verifiche hanno riguardato le merci sbarcate e hanno coinvolto i veterinari della stessa Asl e i cani molecolari appunto, tramite uno screening molto accurato. Gli animali in questione, infatti, sono dotati di un olfatto eccezionale e per questo possono intuire quali sono le sostanze volatili metaboliche.
Non solo scali portuali
L’Asl isolana ha così commentato il progetto: “I controlli a random vengono svolti per il momento nei principali porti della Sardegna e quindi verrà esteso agli aeroporti grazie alla disponibilità delle autorità portuali e aeroportuali e forze dell’ordine e autorità di controllo che operano negli scali isolani”.