Conseguenze economiche devastanti
La peste suina africana (PSA) è una malattia virale dei suini e dei cinghiali. È una malattia altamente letale per i suini domestici, ma assolutamente innocua per l’uomo. Non esistono né vaccini né cure e l’elevata capacità di diffusione della malattia comporta conseguenze economiche devastanti per il settore suinicolo. Il Ministero della Salute, con l’Ordinanza 2 ottobre 2024 ha aggiornato le misure di eradicazione e sorveglianza della peste suina africana (PSA). Il Friuli Venezia Giulia risulta ancora territorio non interessato dalla malattia, ma è ma la situazione epidemiologica è sotto stretta osservazione per l’incremento del numero dei focolai nel domestico nelle Regioni Piemonte, Lombardia ed Emilia Romagna.
Campagna 2024-2025
La Regione FVG, per preservare lo stato sanitario e tutelare il patrimonio zootecnico regionale, ha ritenuto di confermare anche per la campagna 2024/2025 le misure di mitigazione del rischio in materia di macellazione per autoconsumo presso il domicilio privato cittadino secondo i termini descritti nella comunicazione sotto riportata:
…non è consentita, a titolo cautelativo, la macellazione di suini per il consumo domestico privato presso gli stabilimenti di allevamento di suini da ingrasso commerciali e ceduti direttamente in loco per il privato che ne facesse richiesta per il consumo domestico privato.
Infezione da ridurre
Salvo diversa indicazione, allo stato attuale rimane consentita esclusivamente la macellazione di suini da parte del privato presso il proprio domicilio per proprio autoconsumo, a condizione che sia garantito il corretto smaltimento dei sottoprodotti della macellazione, nel rispetto della normativa europea, nazionale e comunale vigente. Occorre ridurre al minimo la ulteriore diffusione dell’infezione nel settore domestico e il coinvolgimento di altri allevamenti – sottolinea la nota regionale – contrastare in modo efficace il passaggio del virus dai selvatici ai domestici attraverso la scrupolosa applicazione e rigidi controlli in materia di biosicurezza, inclusa l’attività di formazione e sensibilizzazione.
Consumo domestico privato
Con nota del 14 ottobre 2024, l’Azienda Sanitaria Friuli Occidentale, in relazione alla campagna di macellazione suini a domicilio per il consumo domestico privato 2024-25, ricorda in particolare che:
rimane l’obbligo per i privati che intendono macellare a domicilio di notificare all’Autorità Competente il luogo e la data di macellazione al fine di consentire il monitoraggio dello stato di salute dei suini allevati, con particolare riferimento all’infestazione da parassiti del gen. Trichinella spp, responsabili di zoonosi legate al consumo di prodotti a base di carne non cotti;
è fatto obbligo agli allevatori e ai privati che vogliono macellare presso il proprio domicilio per il successivo consumo domestico, di smaltire i resti della macellazione (cosiddetti Sottoprodotti di Origine Animale) usufruendo del servizio di ditte autorizzate allo scopo. La conservazione dei documenti di consegna (es. documento di trasporto) è essenziale per dimostrare alle autorità deputate al controllo la corretta gestione dei sottoprodotti (fonte: Comune di Pordenone).