La sezione provinciale di Grosseto di Confagricoltura ha chiesto un potenziamento della caccia al cinghiale per risolvere il problema della peste suina. Come sottolineato dal presidente Attilio Tocchi, la richiesta verrà fatta pervenire al Ministero dell’Ambiente nella convinzione che il contenimento dei selvatici sia una priorità assoluta. Confagricoltura Grosseto ha preteso che venga impedita la diffusione della patologia, visto che è legata alla diffusione delle specie selvatiche, ungulati in primis.
Gli abbattimenti di cui si sta parlando vengono visti come una misura precauzionale che potrebbe evitare qualsiasi tipo di rischio per gli allevamenti degli agricoltori toscani. Il piano selettivo è dunque urgente come non mai: il virus della peste suina è stato identificato in alcune parti del nostro paese e nelle aree in questione l’attività venatoria dovrebbe essere limitata per non aumentare ulteriormente la diffusione dei cinghiali.
Al contrario nel Grossetano bisogna agire in modo opposto, anche perchè la patologia non è presente però il pericolo esiste eccome. Tocchi si è infine rivolto alla Regione Toscana affinché accolga questa richiesta e attivi quanto prima un piano di contenimento e altre misure straordinarie volte a ridurre la popolazione degli animali.