La risoluzione depositata
A firma degli onorevoli Bruzzone, Molinari, Carloni, Bergamini, Pierro è stata depositata in XIII Commissione (Agricoltura) della Camera dei Deputati una risoluzione volta a impegnare il Governo a risoluzioni e interventi maggiormente incisivi nella lotta al diffondersi della peste suina africana e al depopolamento della specie cinghiale.
Gli impegni
La risoluzione impegna il Governo
1) ad adoperarsi affinché l’attività del Governo e del Commissario Straordinario alla Peste suina africana siano improntate all’eradicazione della malattia sul territorio nazionale e che i focolai di peste suina africana rimangano isolati e non si estendano alle zone attualmente indenni, al fine di tutelare e proteggere maggiormente le zone a più alta intensità di capi suini allevati e di stabilimenti produttivi di carni e salumi;
2) ad intraprendere tutte le azioni necessarie all’eradicazione della malattia, valutando anche l’adozione delle nuove misure di sorveglianza attiva, comprese quelle che saranno stabilite dal nuovo Piano Nazionale straordinario per la gestione e il contenimento della fauna selvatica, al fine di evitare gravi ripercussioni economiche e sociali che ne deriverebbero dalla diffusione del virus;
3) a potenziare la ricerca attiva delle carcasse di cinghiale nelle zone di restrizione I e II;
4) a mettere in atto ulteriori e più efficaci azioni di depopolamento nelle aree di restrizione I e II;
I prelievi dei cinghiali
Inoltre, l’esecutivo viene impegnato:
5) a prevedere, per effettuare il prelievo del cinghiale, l’aumento numerico dei soggetti i quali possano essere autorizzati anche con l’utilizzo dei mezzi ausiliari, quali ad esempio i cani, al fine del contenimento della diffusione e il contrasto della PSA nonché della proliferazione della popolazione di cinghiali;
6) a prevedere un potenziamento dei servizi veterinari delle ASL competenti per territorio e delle strutture sanitarie pubbliche delle regioni interessate, a cui andrebbero affidati la rimozione, trasporto, analisi, incenerimento o interramento dei capi abbattuti risultati positivi ai test per la PSA;
7) ad avviare una concreta filiera delle carni di cinghiale risultate negative ai test PSA;
8) a stanziare i necessari finanziamenti al Commissario Straordinario per la peste suina africana ed alle Regioni interessate per poter attuare i Piani di Eradicazione.