La Regione Sardegna ha ricordato che i cacciatori isolani avranno tempo fino al prossimo 30 settembre, dunque rimangono a disposizione altri 4 giorni, per presentare le domande relative allo svolgimento della caccia in deroga al cinghiale nelle zone bianche non infette dal virus della Peste Suina Africana. I soggetti interessati dovranno rispettare necessariamente questo termine, in quanto non ci saranno proroghe per nuove autorizzazioni o rinnovi.
Questi quattro giorni, inoltre, potranno essere sfruttati per modificare o integrare gli elenchi delle compagnie di caccia impegnate. Da questa stagione venatoria, tra l’altro, si può rinnovare l’autorizzazione rilasciata nell’annata precedente, a patto che i requisiti per lo svolgimento della caccia siano gli stessi. La Regione ha sottolineato ancora una volta l’importanza della formazione per i cacciatori, messa a disposizione dell’Agenzia Laore e fruibile fino al 31 ottobre.
I cacciatori hanno l’obbligo di prelevare i campioni degli animali abbattuti e consegnarli ai laboratori dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sardegna. In questo modo è possibile rilevare la presenza o meno della trichinella. La caccia in deroga partirà il prossimo 1° novembre, mentre la chiusura è stata fissata per il 29 gennaio 2018. Non rispettare tutte queste disposizioni è molto pericoloso, visto che si rischia la sospensione della licenza di caccia per 30 giornate consecutive e la revoca dell’autorizzazione.