Il parere positivo sul prolungamento del monitoraggio dopo l’allarme fornito il 16 luglio dal responsabile del servizio coordinamento fauna selvatica dell’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale di Roma: «Dato l’elevato rischio di introduzione del virus della peste suina africana nel nostro paese – si legge nella relazione – si evidenzia la necessità che l’Amministrazione dia opportune indicazioni al proprio personale affinché ogni cinghiale trovato morto, anche a seguito di incidente stradale ovvero abbattuto, sia segnalato».
Periodo 2025-2029 Regione Sicilia ha approvato il Piano straordinario per la gestione e il contenimento della fauna selvatica nel territorio della Regione Siciliana 2025-2029 per le specie Cinghiale, Capra Selvatica, Daino, Muflone, Colombaccio, Nutria e Cervo. Danni all’agricoltura Scopo del...
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