Il maltempo ha devastato il Trentino, come anche molte altre regioni italiane. Secondo una indagine preliminare, sarebbe stato perso il 25% della foreste e per questo motivo il WWF ha deciso di lanciare un appello. Ecco cosa ha scritto l’associazione ambientalista: “Possiamo agire fin da subito nella direzione della protezione in particolare della fauna selvatica duramente colpita dagli immani schianti di alberi (indagini preliminari parlano di un 25% di patrimonio forestale perduto).
Per questo, a tutela di quanto rimane lanciamo un accorato appello al Comitato faunistico volto all’immediata sospensione di qualsiasi attività venatoria, fino a data da destinarsi. I cacciatori sono in questo momento chiamati come tutti a scegliere, tra lungimiranza e miopia: contiamo che la cultura della quale il Trentino si fregia possa essere da guida verso una scelta che appare inevitabile, sempre che la caccia miri ancora definirsi protettrice del patrimonio faunistico, piuttosto che sua rapinatrice e sfruttatrice”.
Una situazione non molto diversa si è registrata in Veneto: la Regione ha disposto la chiusura dell’attività venatoria proprio a causa del maltempo, ora la situazione si è in parte normalizzata e lo stesso ente locale ha autorizzato la riapertura, fatta eccezione per la provincia di Belluno e l’Alto Vicentino.