Una interrogazione nel Consiglio Regionale della Puglia ha permesso di fare ordine in merito alla concessione dei permessi annuali di caccia per chi non è residente nella regione e alla conversione in permessi giornalieri da parte dell’Ambito Territoriale di Caccia di Foggia. L’assessore alla Caccia, Leonardo Di Gioia, ha spiegato come la legge stabilisca le modalità di concessione di questi permessi, mentre a Foggia veniva utilizzati criteri non previsti dalla norma.
In base al regolamento, infatti, i permessi annuali residui possono diventare giornalieri: al contrario, a Foggia i permessi annuali duravano dieci giornate, un utilizzo definito “creativo” dallo stesso Di Gioia. L’ATC aveva motivato il tutto con la volontà di consolidare il turismo legato alla caccia, ma in questo modo non sarebbe stato rispettato il limite della pressione venatoria.
L’assessorato regionale ha chiesto di rivedere questa posizione e ora bisognerà uniformare le modalità di lavoro di tutti gli ATC. L’operazione dovrà tenere conto della nuova legge, in modo da coniugare la pressione venatoria, le esigenze dei cacciatori e le utilità economiche che sono legate all’ospitalità degli extraregionali.