Pergine: il prete cacciatore nel mirino degli animalisti che durante la messa domenicale mettono in scena una delle solite proteste improvvisate con striscioni e slogan anticaccia.
La reazione iniziale dei fedeli presenti in chiesa è stata tra l’incredulo e lo stralunato poiché molti non avevano ben capito cosa stesse accadendo; il parroco invece con molta calma ha letto a voce alta la scritta sullo striscione e, volendo rispondere con la “parola di Dio” ha citato ai quattro animalisti la parabola del figliol prodigo ricordando come il vecchio padre avesse sacrificato un grasso vitello al Signore per ringraziarlo di aver unito nuovamente la propria famiglia ma i quattro hanno proseguito con la protesta riprendendo tutto con i propri cellulari.
Durante lo scambio di battute fra parroco e anticaccia, i quasi cinquanta fedeli che si trovavano all’interno della chiesa hanno cominciato infastidirsi per quanto stavano ponendo in essere i quattro intrusi ed hanno reagito tentato di convincere gli animalisti ad allontanarsi uscendo dalla chiesa, alcuni avvicinandosi personalmente altri restando al proprio posto. Dopo alcuni minuti i quattro animalisti non hanno retto alle proteste sempre più decise e rabbiose dei fedeli ed alla fine hanno ripiegato il loro striscione, probabilmente per poterlo riutilizzare in altre occasioni, allontanandosi velocemente continuando ad inveire sia contro il parroco che contro i fedeli. L’accaduto è stato segnalato anche ai Carabinieri della locale Stazione.
Don Dario al tal punto ha voluto tranquillizzare i fedeli con una battuta rivolta ai quattro animalisti, “Speriamo che stasera mangino solo verdure”, dopodiché ha proseguito con la messa. Secondo le persone presenti all’accaduto i quattro disturbatori non sarebbero residenti della zona e potrebbero essere gli stessi autori di simili azioni di protesta in Valsugana. Anche don Dario non è nuovo a queste vicende, già altre volte era stato chiamato “assassino” per la propria passione per l’arte venatoria pertanto che non ha intenzione di abbandonare.
31 marzo 2014