Nel 1980, poi, decise di denunciare il possesso di una pistola e di una carabina ad aria compressa. Quattro anni fa, poi, i Carabinieri non trovarono la carabina e l’uomo rivelò di non avere più quell’arma da tempo in quanto non poteva più essere usata. In poche parole aveva deciso di gettarla tra i rifiuti ferrosi, evitando di segnalare quanto accaduto. La Questura ha affrontato il caso riconoscendo come il titolare della licenza non conoscesse bene le leggi di riferimento, mentre per la Prefettura si è trattato di negligenza.
Il comportamento dell’individuo e il fatto che non abbia precedenti non possono venire prima dell’inaffidabilità. Dunque per il TAR Piemonte il porto d’armi non è un diritto assoluto, ma anzi l’eccezione al divieto normale di portare qualsiasi tipo di arma e che viene ammessa nell’ipotesi di una sicurezza completa per quel che riguarda il buon uso.