Per il vicepremier, dunque, il rinvio di una settimana della discussione non ha alcun significato. Salvini è stato molto chiaro, non ha gradito la presa di posizione dell’Associazione Nazionale Magistrati contro la legge e le dichiarazioni dell’ANM sono state definite “di una gravità assoluta”. Secondo il presidente dell’associazione, la riforma della legittima difesa non serve e sarebbe già regolata abbondantemente nel nostro sistema.
Di certo si sta facendo confusione se anche un altro ministro, quello della Pubblica Amministrazione, ha voluto esprimere la sua opinione. Per Giulia Bongiorno la legge non significa che si eviterebbero le indagini, il testo non lo prevede e la magistratura sarà chiamata a verificare caso per caso. Non resta che attendere i prossimi giorni per saperne di più sugli sviluppi della norma.