L’Associazione Cacciatori locali l’aveva richiesta a gran voce e diversi emendamenti e disegni di legge hanno caratterizzato il lungo e faticoso iter. Finalmente c’è stata la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale e fra pochi giorni l’efficacia vera e propria. Proprio in Trentino si è consolidata una prassi secondo cui la Questura può impedire il rinnovo della licenza di caccia, prendendo spunto da un parere del Consiglio di Stato e una circolare del Dipartimento di Pubblica Sicurezza.
In molti casi c’è stato il no nonostante i via libera precedenti e il dettaglio del periodo in cui è stato commesso il reato. Diversi cacciatori non hanno rinnovato a causa di fatti risalenti a 30-40 anni fa, senza dimenticare la riabilitazione che spesso non è stata adeguatamente valutata. La stessa situazione si è presentata in altre regioni italiane. La modifica legislativa renderà il testo meno arbitrario senza incidere sulla rigorosità dei controlli.