Il controllo in questione viene di solito attuato dopo il parere dell’ISPRA, impiegando guardie forestali, agenti di polizia provinciale e anche cacciatori. Il parere non è piaciuto alle sigle animaliste e ambientaliste, soprattutto la previsione del coinvolgimento dei cacciatori nei piani di controllo della fauna selvatica. Secondo queste associazioni, si tratterebbe della violazione dell’articolo 76 della Costituzione della Repubblica, in base al quale l’esercizio della funzione legislativa non può essere delegato al Governo se non con determinazione di principi e criteri direttivi e soltanto per tempo limitato e per oggetti definiti.
Le associazioni non considerano questi piani una vera e propria attività venatoria, di conseguenza dovrebbero essere eseguiti soltanto dalle guardie provinciali dipendenti dalle amministrazioni pubbliche. A Gentiloni è stato chiesto di rispettare la Costituzione e il mandato del Parlamento, ora si vedrà come rispondere il capo del Governo.