Come reso noto dall’ANUUMigratoristi, l’inizio del mese di novembre non è stato entusiasmante nella seconda parte della migrazione post-nuziale di tutte quelle specie dei nostri amici alati che in questo periodo sono solite offrirci tante emozioni. Ci riferiamo al Tordo sassello, alla Peppola, alla Cesena e alla Passera scopaiola. Al nord Italia i grandi Passi come lo Stelvio, il Gavia e la Forcella sono ormai chiusi a causa della neve che, in alcune località come Livigno, in provincia di Sondrio, è già scesa abbondante imbiancando i paesaggi montani con la la magica atmosfera che si respira in natura in prossimità del periodo natalizio e con le piste da sci già aperte anzitempo!
Nonostante ciò in alcune zone l’ambiente rimane penalizzato a causa dell’incuria e, all’avvicinarsi delle persistenti intemperie stagionali, subisce gravi danni, a volte irreparabili. Il panorama sul passo, quindi, in un periodo come la settimana appena trascorsa, che va dal 4 al 10 novembre (vigilia dell’estate di S. Martino), non può che considerarsi sottotono. Il Tordo sassello è comparso in quantità ridotta ma costante. Più numeroso è stato il Merlo, mentre la Cesena è comparsa a macchia di leopardo, soprattutto nella giornata di mercoledì 6 e sabato 9.
Presenti in buon numero la Pispola e il Fringuello, accompagnati dalla Peppola. Sottotono, invece, il Frosone e il Lucherino. Si hanno buone notizie per quanto riguarda la Beccaccia oltre ad un leggero e anticipato movimento della Canapiglia e qualche sparuto volo di Moriglione nelle zone a loro congeniali.