E così sabato 29 si è concluso il mese di febbraio che sarà ricordato per la nostra fragilità in un mondo che aspirava alla globalizzazione a causa di questo impavido Coronavirus COVID-19 e per le condizioni meteo veramente anomale, in particolare per la nostra regione ma, in generale, per tutta la penisola. Gli effetti di tali anomalie climatologiche preoccupano gli agricoltori e hanno conseguenze ormai visibili sui fiumi e sui laghi. Una situazione allarmante che riguarda anche le api, che vanno in cerca del loro cibo che non c’è, le prime gemme degli alberi e le foglioline verdi attorno ai nostri carpani. Tutta la Natura soffre!
A novembre abbiamo avuto cinque settimane di precipitazioni intense cui ha fatto seguito una siccità che è continuata ancora a tutto febbraio. Per quanto riguarda i nostri amici alati che continuiamo a seguire dall’Osservatorio Ornitologico della FEIN di Arosio, si apprende che gli inanellamenti in questi ultimi due mesi sono stati, come non mai, positivi soprattutto per la Cinciarella e il Lucarino, in pole position come uccello “target” di questo periodo con 88 inanellamenti in febbraio (n.d.r. nessuna cattura è stata registrata nell’autunno 2019). Bene per Peppola e Fringuello mentre nessun Turdide è stato catturato alla data del 29 febbraio.
Una notizia a completamento di questa analisi di sintesi è che i lavori nell’ampio complesso arboreo dell’Osservatorio di oltre 12.000 mq sono quasi completamente terminati, mentre negli anni scorsi avveniva per le condizioni meteo solo a fine marzo/aprile! Cosa sta succedendo in natura con lo sconvolgimento dei normali cicli colturali con un impatto ragguardevole sul normale calendario? Staremo a vedere e continuiamo a monitorare anche da questa rubrica, consapevoli di essere deboli e fragili, soprattutto se presi uno ad uno; ma tutti insieme, alla lunga, saremo invincibili e infiniti. Anche nelle legittime tradizioni venatorie.