Così non è stato, perché le caldissime giornate di fine mese, con la colonnina di mercurio che ha superato in alcune località anche i 37°C, hanno fatto desistere i nostri amici alati nel discendere verso le pianure, rimanendo ancora in quota. Quello che possiamo evidenziare, con particolare attenzione, è il continuo e costante passo del Beccafico che supererà il punto massimo registrato nel 2002 (limitatamente al mese di agosto) con 71 esemplari, e che sarà migliorato a dimostrazione del fatto che tutte le specie denotano un’alternanza nel lungo ciclo dei dieci anni.
Nessuna preoccupazione anche per gli altri “estatini” perché il caldo agostano ha bloccato la loro discesa verso i lidi invernali e avremo, invece, con un passo molto veloce, un mese di settembre di vivo interesse. E così avverrà per tutte le altre specie in ritardo sulla tabella di marcia, come insegnano i vecchi registri di oltre un secolo fa.