Presso l’Osservatorio Ornitologico di Arosio della FEIN, dopo un fine agosto con un leggero movimento migratorio caratterizzato dalla presenza della Balia nera, del Codirosso e del Beccafico, ci si aspettava un inizio settembrino migliore. Ma solo il Prispolone ha avuto una leggera ripresa nella seconda decade di settembre, caratterizzata ancora da bel tempo e da temperature alte. Va, comunque, sottolineata una positiva ma non abbondante presenza della Capinera e del Pettirosso accompagnata dall’arrivo dei primi Tordi bottacci che sono stati inanellati presso la Struttura scientifica e osservati nella fascia collinare delle Prealpi.
Si segnalano ancora temperature molto alte. Pochi giorni fa l’ANUUMigratoristi ha parlato del primo esemplare di tordo bottaccio. Il tordo in questione è un giovan esemplare che è stato catturato giovedì 13 settembre 2018, per la precisione alle 6 di mattina. L’animale, inoltre, è stato inanellato subito con anello identificativo numero Z506491. In base a quanto previsto dalle Direttive Euring, al soggetto sono state rilevate le misure biometriche, come avviene in queste situazioni. Di conseguenza, i rilievi hanno riguardato grasso, muscolo, peso complessivo, corda, terza e tarso.
Sempre secondo l’ANUU, l’inanellamento di questa stagione 2018 è avvenuto in una data che può essere considerata nella norma. Il maggiore ritardo in assoluto che si possa ricordare è quello del 2006. Dodici anni fa il tordo bottaccio fu catturato per la prima volta in migrazione post-nuziale il 21 settembre. Nel 1977 e nel 2003, invece, i tordi furono piuttosto precoci e catturati addirittura il 3 settembre. Tra l’altro, c’è una ulteriore particolarità per chi è appassionato di statistiche. La data del 13 settembre per quel che riguarda questo inanellamento è stata registrata già nel 2007 e nel 2017.