Pochi avvistamenti
Questa è una delle ultime note del Club del Colombaccio in merito al passo 2024: “Cari Soci e appassionati della caccia alle Palombe, fino ad ora di colombacci ne sono passati davvero pochi sui nostri appostamenti. Sporadici avvistamenti in qua e la per le regioni del centro nord hanno caratterizzato il periodo da fine settembre ad oggi. In effetti dal nord Europa , osservatorio svedese di Falsterbo, i colombacci in migrazione registrati nei primi giorni di ottobre sono stati davvero pochi. Per fortuna la tendenza è cambiata tanto che i conteggi parlano di circa 78mila colombacci transitati negli ultimi cinque giorni, segno evidente che l’impulso a partire è stato importante. Si sperava per i primi di ottobre che dai vicini paesi dell’Est giungessero popolazioni nidificanti non lontano dalle nostre coste, Croazia e Slovenia per esempio (e in piccola parte forse è successo su Mesola e boschi del litorale Veneto e Friulano), ma come già detto nel complesso ci sono stati pochissimi arrivi e praticamente nulla sulle nostre linee di passo”.
Risorse alimentari
“Non è solo una questione di meteo sfavorevole, come si dice spesso; entrano in gioco altri fattori quali il fotoperiodo e le risorse alimentari che i selvatici trovano lungo il loro percorso. Di “Mesola” in giro per l’Europa ce ne sono tante, come dice sempre l’amico Rinaldo Bucchi e queste numerose “tavole imbandite” sono un’ irresistibile invito alla sosta per i nostri amati colombacci. A questo punto qual’ è il quadro della situazione? Ci si avvicina alla metà di ottobre, l’impulso a migrare nei selvatici aumenta, dal nord Europa sono già partiti e tutt’ora probabilmente stanno partendo centinaia di migliaia di colombacci, verosimilmente la stessa cosa sta accadendo nei paesi del Nord-Est”.
Cosa potrebbe succedere
“Gli influssi negativi dell’ultima perturbazione svaniranno abbastanza velocemente fra oggi giovedì 10 e domani venerdì 11 ottobre lasciando spazio ad una vastissima area di alta pressione che interesserà gran parte dell’Europa. Cosa potrà succedere? E’ più che lecito pensare che grandi contingenti di colombacci provenienti direttamente dalle regioni di nidificazione o dalle aree di sosta (stop over), arriveranno e transiteranno sul nostro territorio a partire probabilmente già da domani quando i venti si disporranno da est, nord-est. Non sarebbe neppure una sorpresa se già da stanotte attraversassero l’Adriatico. Che dire, un grande in bocca al lupo a tutti, Soci, Amici, appassionati: possa essere il cielo sui vostri appostamenti ricco di voli”.