Passo dei Migratori: Si chiude un anno da dimenticare
Nelle scorse note sul passo avevamo previsto un forte abbassamento delle temperature per un’ondata di aria fredda proveniente dal nord, ma speravamo anche in una tanto auspicata discesa degli ultimi invernali, quali le mitiche Cesene, non più presenti nelle alte altitudini svedesi, come ci viene riferito da fonti degne di piena affidabilità.
Dove sono finite, dinnanzi ad una situazione su tutta l’Europa in ostaggio di un freddo polare assolutamente eccezionale e con precipitazioni nevose da paralizzare aeroporti, ferrovie e circolazione stradale? Le previsioni, quindi, non si sono però avverate sui nostri amici alati.
E così sarà, invece, fino a metà della prossima settimana per una nuova e ancora più accentuata ondata di freddo dalla Russia, con il preannuncio della nevicata di giovedì 7 e ancora più abbondante tra venerdì pomeriggio e sabato notte 18/19 dicembre.
In questa situazione meteorologica si chiude un anno da dimenticare, dinnanzi alle anomalie delle temperature sempre molto al di sopra dei livelli stagionali negli altri mesi di settembre e ottobre, con un ritorno alla normalità solo nella seconda decade di dicembre per proseguire nella eccezionalità. Veramente, dunque, da ricordare per “regolamentare” il viaggio dei nostri eterni viandanti del cielo. Di tutto ciò riparleremo nelle giornate del 5 e 12 gennaio 2010, con una generale panoramica del passo post-nuziale da agosto a dicembre.
Comunque, tanti auguri di Buone Feste dall’equipe dell’Osservatorio Ornitologico FEIN in Arosio (Como), che coordina queste notizie sul passo, che hanno tenuto informati gli attenti lettori di questa interessante rubrica settimanale, in collaborazione con gli Osservatori Ornitologici europei e con gli informatori dell’ANUUMigratoristi, sparsi per tutta la Penisola.
Fonte: Anuu