Il Partito Animalista ha ottenuto uno 0,6% che non viene bocciato dai suoi stessi rappresentanti dopo le elezioni europee appena terminate. La Repubblica ha deciso di intervistare Stefano Fuccelli, leader del Partito Animalista Europeo e candidato nell’Italia centrale in quest’ultima tornata elettorale. Una delle domande più interessanti è quella che riguarda il confronto con il Movimento Animalista di Michela Vittoria Brambilla.
Ecco la risposta di Fuccelli: “Il fondatore del partito di cui è presidente la Brambilla è Silvio Berlusconi, azionista della Molmed, una società di biotecnologie che pratica la sperimentazione animale e leader di un partito, di cui stessa Brambilla è esponente, che per sua stessa natura promuove gli interessi di quell’industria sfavorevole alle cause ambientali e animaliste. Non dimentichiamo che l’intero blocco degli europarlamentari berlusconiani firmava, nel 2010, la Direttiva 63/10 definita pro-vivisezione.
In ogni caso, avendo goduto di un’esposizione mediatica eccezionale, il Movimento Animalista avrebbe dovuto esordire alle ultime elezioni politiche nazionali, e la Brambilla decise da ultimo di non presentarlo più poiché i sondaggi lo davano allo 0,6% insieme ad altre due liste considerate più significative”.