Finanziata con fondi regionali, l’opera prevede una serie di interventi di riqualificazione idraulica per una gestione flessibile delle risorse idriche così da apportare più o meno acqua a seconda delle diverse esigenze dettate dalle particolari condizioni stagionali. Il progetto rappresenta l’unica soluzione per poter salvare un ecosistema naturale che ha conservato elementi del quaternario e che ha forgiato caratteristiche ambientali e paesaggistiche che nel tempo hanno fortemente influenzato la realtà socio-economica del territorio.
Il progetto globale si riassume nella creazione di due invasi per la raccolta delle acque nel periodo di massimo livello idrico e il successivo rilascio nel periodo di siccità e in interventi di escavazione e riprofilatura del cratere palustre. Presenti alla conferenza stampa anche Roberto Mazzaccheri, rappresentante di Federcaccia Toscana in Consulta, e Franco Biagini, presidente provinciale Federcaccia di Pistoia.