L’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA) ha dato il suo parere favorevole alla caccia di selezone ai cinghiali nel territorio dell’ATC dell’Aquila. Il parere era stato chiesto in merito alla stagione venatoria 2017-2018. Sia la consistenza che la struttura del piano di abbattimento presentato dall’Ambito Territoriale di Caccia abruzzese sono state giudicate accettabili.
L’Ambito aquilano non ha segnalato danni significativi per quel che riguarda i danni provocati dagli ungulati, quindi la gestione della popolazione serve esclusivamente allo sfruttamento venatorio. Il piano dovrà tenere conto dei tempi indicati nelle linee guida previste per la gestione di ungulati, cervidi e bovidi, vale a dire dal 15 aprile al 30 giugno per tutte le classi, fatta eccezione per le femmine adulte. Queste ultime potranno invece essere abbattute dal 1° ottobre al 31 gennaio successivo.
Come ha spiegato l’ISPRA stesso, nel caso in cui fossero impatti delle specie al settore agricolo oppure alla biodiversità potrebbe essere accettabile un numero maggiore di giorni per quel che riguarda il periodo di prelievo. La raccomandazione finale dell’Istituto è quella di monitorare in maniera dettagliata anche il fenomeno dei danni provocati dai cinghiali, in modo da garantire una risposta gestionale immediata agli eventuali aumenti degli impatti che si possono imputare a questa specie.