Biodiversità e colture
Proseguono nel territorio del Parco delle Madonie le operazioni di contenimento degli ungulati selvatici la cui eccessiva proliferazione sta mettendo a rischio il sistema naturale della stessa area naturale siciliana, tra i simboli di biodiversità mediterranea, con notevoli ripercussioni non solo sugli ecosistemi vegetali e sulle numerose piante rare presenti, ma che sta anche rappresentando un forte elemento penalizzante per le colture agricole locali.
I capi selezionati
In esecuzione alle disposizioni di legge, i selecontrollori opereranno sulla base di un preciso calendario individuato nel Piano di contenimento recentemente approvato. I capi selezionati saranno successivamente conferiti presso il centro di raccolta appena inaugurato a Petralia Sottana, o avviati ai carnai ed alle voliere di grifoni a Isnello.
Le unicità del parco siciliano
Il Parco delle Madonie è più di una semplice area verde per l’isola. In effetti, ospita oltre il 50% delle specie vegetali di tutta la Sicilia, senza dimenticare quelle che sono presenti solo in questo territorio. Per quel che riguarda la fauna, qui si trova oltre la metà delle specie di uccelli, tutti i mammiferi e oltre la metà degli invertebrati siciliani.