“Filiera pilota del cinghiale e degli ovicaprini nel Parco nazionale dell’Alta Murgia”: è il progetto, importo 499.875,15 euro, creato dall’Associazione temporanea di scopo Fi.Ci.P.A.M. Componenti di quest’ultima sono l’Ente Parco, soggetto capofila,Masseria Revinaldi di Sollecito Giovanna, Università degli Studi di Bari, Società Agricola Vi. Cento, Società Agricola Mirabilia Murex srl, Tortorella Rosa, rappresentanza esclusiva conferita al signor Francesco Tarantini presidente del Parco. La Regione Puglia ammette e finanzia—nell’ambito del programma Aiuti di Stato Italia(Puglia) decisione europea del 13.05.2019: sostegno a progetti pilota e allo sviluppo di nuovi prodotti, pratiche e tecnologie. Psr Puglia 2014-2020— con euro 499.292,65 l’iniziativa presentata da Fi.Ci.P.A.M.
Tra i costi delle diverse azioni da mettere in atto ci sono quelli per il personale 27.275,00 euro, materiali di consumo 51.900,00 euro, costruzione di prototipi in contesto aziendale 140.000,00, acquisizione di consulenze 23.532,40. Il programma, da realizzare entro 24 mesi, è finalizzato a istituire per la prima volta in Puglia una filiera del cinghiale selvatico, catturando i soggetti in chiusini adeguati per standard di benessere animale, e introducendo la pratica della macellazione in loco utilizzando un nuovo impianto mobile strutturato per l’abbattimento sia dei cinghiali (il cui contenimento andrà a ridurre drasticamente il numero) che di piccoli ruminanti e dei suidi (fornendo un servizio certificato alle aziende”amiche del Parco”).
Il Parco dell’Alta Murgia nasce il dieci marzo 2004, sede legale e amministrativa in Gravina di Puglia, grande 68.077 ettari, comprende dieci Comuni: Altamura, Andria, Bitonto, Cassano Murge, Corato, Gravina, Grumo, Minervino Murge, Poggiorsini, Ruvo di Puglia, Santeramo, Spinazzola, Toritto, dodici i dipendenti di cui tre part time, il totale del bilancio di previsione anno 2020 pari a 5.633.589,33 euro. Nel mese di agosto 2019 il Ministro dell’Ambiente Sergio Costa con l’assenso delle specifiche Commissioni parlamentari di Senato e Camera(maggioranza M5S-Lega) e del presidente della Giunta regionale pugliese Michele Emiliano(ex Pd) nomina Francesco Tarantini—già componente del Consiglio direttivo del Parco Alta Murgia, riconfermato il 16.09.2019 presidente di Legambiente Puglia, membro dell’Assemblea delegati di Legambiente — presidente del Parco murgiano con compenso annuale lordo di 29.150,28 euro.
Il Consiglio direttivo del Parco, stabilito con decreto n.283 del 21/12/2015 del Ministero dell’Ambiente, è formato da Michele Della Croce (Ministero dell’Agricoltura), Antonio Masiello (Ministero Ambiente)Maria Cecilia Natalia(Istituto superiore per la protezione e ricerca ambientale) Cesareo Troia, Pasquale Chieco, Fabrizio Baldassare, Nicola Dilerna designati dalla Comunità del Parco presieduta da Antonio Decaro(Pd) sindaco di Bari nonchè presidente della Città Metropolitana di Bari e presidente dell’Anci e presidente della Fondazione Lirico Sinfonica Petruzzelli Teatri di Bari e nel direttivo dell’Autorità idrica pugliese e facente parte della Direzione nazionale del Partito Democratico (Statoquotidiano.it).