Il testo dei due articoli sarà ora inviato in Regione e sarà di competenza della Giunta la sua approvazione definitiva. La Comunità ha anche approvato all’unanimità il bilancio preventivo 2021-23, con la premessa del presidente Raffaello Campostrini che ci sarà un taglio ai trasferimenti dalla Regione, con criteri già approvati e che terranno conto del numero di dipendenti, del numero di residenti e del numero di protocolli, per ridistribuire le risorse in modo diverso fra i vari enti parco regionali. «Sembrava che questo avrebbe inciso anche sull’esercizio 2020 e su spese già effettuate, ma con incontri e chiarimenti in Regione siamo riusciti a salvare il bilancio corrente. Dovremmo comunque aspettare per capire quanto la nuova impostazione inciderà sul prossimo bilancio», ha spiegato il presidente.
Come ha illustrato il ragioniere Andrea Massella, ammonta a 612.202 euro l’entrata per trasferimenti dalla Regione, a cui si aggiungono mille euro di entrate proprie per verbali di carabinieri forestali e polizia provinciale e 5mila euro dal fondo per danni causati da fauna selvatica nei territori preclusi all’esercizio venatorio. Sono 276.900 le spese previste per il lavoro dipendente, 43.100 quelle per gli organi dell’ente e 83.190 quelle per il funzionamento dell’ente stesso; 64mila per le attività scientifiche e museali; 59mila per la promozione turistica; 5mila per il ristoro da danni dei cinghiali, 26.600 per imposte e tasse; 31.700 per spese correnti e 18.648 per il rimborso ammortamento mutuo del 2002 per la sistemazione di contrada Valle, mutuo che scadrà nel 2022 (L’Arena).