La difesa dei cacciatori
Federcaccia Campania dopo aver organizzato e sostenuto attraverso Federcaccia Caserta incontri, riunioni e confronti con le parti interessate, alla luce degli ultimi risvolti che riguardano la nuova perimetrazione dell’istituendo Parco Nazionale del Matese, è pronta a sostenere nonché a porre in essere tutte le azioni necessarie anche innanzi alla competente autorità giudiziaria a tutela dei propri associati e di tutti i cacciatori campani.
Le richieste
A tal uopo stante la violazione dell’art.9 della legge regionale 26/2012 nonché dell’art.9 del codice dell’ambiente e della legge 394/1991 ha provveduto ad inviare al Ministero dell’Ambiente, alla Regione Campania ed all’Ente Parco del Matese una diffida stragiudiziale a firma dell’avv. Francesco Avagliano, con la quale si è chiesto di:
1) annullare, revocare e/o ritirare immediatamente la proposta di perimetrazione del Parco Nazionale del Matese e con essa la nota prot. n. 219795.29 del 29.11.2024 e gli atti a questa connessi, prodromici, collegati e presupposti;
2) avviare un nuovo procedimento amministrativo che: a) Rispetti il limite del 30% stabilito dalla legge regionale Campania n. 26/2012; b) Garantisca l’effettivo coinvolgimento di tutti gli stakeholder territoriali; c) Predisponga un’adeguata valutazione degli impatti socio-economici dell’istituendo Parco sulle comunità locali;
3) di non emanare, nelle more di definizione di detto procedimento, il decreto di perimetrazione del Parco del Matese e non avviare le relative misure di salvaguardia;
4) sospendere, per l’effetto, ogni attività relativa all’attuale procedimento di perimetrazione fino alla definizione di un nuovo piano che tenga conto delle istanze territoriali e del rispetto dei limiti normativi.
Spopolamento dell’area
Avvertendo che, in difetto di positivo riscontro entro e non oltre 30 giorni dal ricevimento di detta diffida, Federcaccia Campania attiverà ogni opportuna azione giudiziaria nelle competenti sedi. Per l’ennesima volta Federcaccia Campania si vede costretta a dover ricorre all’autorità giudiziaria per difendere gli interessi dei propri associati e come sempre accade in questi casi di tutti i cacciatori campani. Oltre alle opportune azioni giudiziarie Federcaccia sarà al fianco di tutti i cittadini, gli agricoltori, gli allevatori e tutta la popolazione del territorio matesino che ritengono non opportuna ed inutile l’istituzione di un ennesimo Parco che porterà solo ulteriori divieti, contribuirà al rapido spopolamento dell’area e determinerà criticità sociali in un territorio interno già caratterizzato da difficoltà di sviluppo economico. Federcaccia non lascerà che questo progetto finalizzato agli interessi di pochi si ripercuota gravemente su tutta la popolazione. (FEDERCACCIA CAMPANIA – IL PRESIDENTE Avv. Modestino Bianco)