“In particolare – precisa l’assessore – le risorse regionali sono state destinate all’espletamento delle procedure amministrative e tecniche per la collocazione delle apposite tabelle nei punti critici rilevati e soggetti a normativa di tutela paesaggistica; alla preparazione di specifica cartografia da distribuire agli ambiti di caccia; alla predisposizione di una App gratuita che consente di individuare chiaramente i confini del Parco”. “L’App – prosegue Corazzari –, presentata lo scorso 3 agosto alle associazioni dei cacciatori, pescatori e agricoltori e ai portatori di interesse, ha riscosso notevole apprezzamento. Grazie agli appartenenti al mondo venatorio che l’hanno già utilizzata, è stato possibile individuare i punti di maggiore criticità e tra questi la zona di Corbola – Rotta del Prete, Argine Moraro Ca’ Pasta, Argine Ca’ Pisani, Boccasette.
È in programma la definizione di specifiche indicazioni nelle predette località in previsione della futura e prossima definitiva tabellazione per la quale saranno impegnate tutte le risorse residue”. L’assessore annuncia che prima dell’apertura della stagione venatoria sarà organizzata dall’Ente Parco una nuova riunione per ricevere ulteriori indicazioni di eventuali problematiche e per proceder con eventuali integrazioni delle funzionalità della App, che scaricabile gratuitamente dagli app store digitando ‘confini parco’: per installarla basterà cliccare sull’icona verde con il simbolo del cacciatore cane che apparirà sul proprio cellulare o altro dispositivo.