Manca meno di una settimana al termine di catture e abbattimenti dei cinghiali nell’area del Parco dei Colli Euganei, in provincia di Padova. Dal prossimo 27 dicembre, infatti, queste attività si interromperanno a causa del rinnovo dei contratti dei lavoratori stagionali per quel che riguarda il contenimento della fauna selvatica. In questi mesi i prelievi sono stati molto intensi, tanto è vero che l’ente parco ha assunto nuovi operai faunistici, aprendo a 100 selecontrollori e aumentando il numero delle uscite settimanali.
Il 2017 sta per concludersi e l’obiettivo dichiarato in quanto a cinghiali abbattutiè di 2mila capi: per il momento la quota dovrebbe essere ferma a 1500 esemplari. Coldiretti Padova ha parlato di una “pausa tecnica”, sperando che non duri troppo a lungo, visto che la proliferazione degli ungulati è un’emergenza da tanti anni. Le segnalazioni di danneggiamenti non sono finite, segno che il lavoro da fare è ancora ingente.
Sull’attività pesano inevitabilmente i danni alle strutture e ai terrazzamenti di viti e ulivi, senza dimenticare campi di mais e frumento. Il momento migliore per far riprendere le catture è, sempre secondo Coldiretti, deve precedere il periodo delle nascite, altrimenti si rischia un ulteriore aumento della popolazione.