In effetti, gli ungulati abbattuti a maggio sono stati 258, mentre a giugno è stata raggiunta quota 284. In 61 giorni è stato possibile abbattere ben 542 selvatici, cioè più del 70%. Come hanno spiegato gli Assessorati Regionali, l’allineamento alla tabella di marcia procede molto bene: l’obiettivo è quello di arrivare a 2mila capi abbattuti nel giro di un anno, così da rendere migliore la fruibilità del parco.
Le aggressioni da parte dei cinghiali hanno danneggiato agricoltori e residenti. La Regione Veneto ha infine ricordato la delibera con cui lo scorso marzo sono stati assunti nuovi operai per comporre la squadra faunistica, un dettaglio che ha agevolato l’aumento dei prelievi. Le uscite dei selecontrollori sono salite fino a 4 ogni settimana.