«Il Parco – fanno sapere con una nota i Centopercentoanimalisti – è tutt’altro che un paradiso naturale: le gestioni precedenti (contro le quali siamo spesso intervenuti) hanno permesso speculazioni edilizie, fabbriche, cave, caccia etc. Ora la nomina di Riccardo Masin a presidente rasenta l’assurdo. Prima di tutto perché è presidente anche di Federcaccia, e lui stesso appassionato cacciatore. Chi non vede incompatibilità totale già in questo, è cieco.
Lui è da sempre favorevole allo sterminio dei Cinghiali (introdotti in zona dai cacciatori) e di altri Animali “in esubero”. Nell’anno 2017 ha cercato di sottrarre buona parte del territorio comunale al Parco e la sua visione, dichiarata da lui stesso, è trasformare il Parco in un’area redditizia, favorendo tutte le attività che portano lucro, alla faccia della salvaguardia dell’ambiente» (Padova Oggi).