Popolazione di ungulati
Continua l’attività di cattura dei cinghiali, grazie alla collaborazione istituzionale tra il Parco nazionale Appennino Lucano e i sindaci dell’area con i quali sono stati concordati i posizionamenti delle gabbie. L’iniziativa ha come obiettivo anche quello di contrastare la diffusione della peste suina africana riportando la popolazione di ungulati a un numero compatibile con l’ecosistema.
Le prime catture
Nel ringraziare il commissario del Parco nazionale Val D’Agri-Lagonegrese Antonio Tisci, il sindaco del Comune di Montemurro, Senatro Di Leo, ha fatto sapere nella giornata di ieri sul territorio sono stati catturati i primi sei cinghiali, di cui quattro femmine e due maschi.
Dove si trovano le gabbie
La gabbia è stata installata per conto dell’ente Parco, a seguito di richiesta del Comune, per la presenza dei cinghiali che, dal fosso Libritti, salivano nel centro abitato, nelle zone di San Giacomo, Orto di Merola e Corso Sinisgalli. I cinghiali catturati verranno analizzati dal servizio veterinario per verificare l’eventuale presenza della malattia virale, anche se le analisi effettuate sinora hanno dato esito negativo (fonte: Regione Basilicata).