I Parchi del Ducato, l’ente di gestione per i parchi e la biodiversità dell’Emilia Occidentale, hanno deciso di dotarsi di munizioni prive di piombo (e quindi atossiche) per gli abbattimenti dei cinghiali. Lo spunto è venuto da una norma della Regione Emilia Romagna, secondo cui queste munizioni sono le uniche utilizzabili per il prelievo di capi di fauna selvatica le cui carni sono destinate al consumo alimentare.
Finora i piani di controllo avevano permesso di sfruttare anche cartucce diverse e le associazioni ambientaliste WWF e Legambiente hanno lamentato i tre anni di attesa per arrivare a un risultato del genere. La richiesta dei due enti è che si apra un tavolo di confronto pubblico nei prossimi mesi in modo da affrontare direttamente l’argomento. L’ente parco emiliano gestisce diverse aree protette e riserve.
Si sta parlando del Parco Fluviale Regionale del Taro, del Parco Fluviale del Trebbia, il Parco dei Boschi di Carrega, il Parco dei Cento Laghi e il Parco Regionale dello Stirone e del Piacenziano. Inoltre, non bisogna dimenticare le riserve naturali Torrile Trecasali, Monte Prinzera, Parma Morta e la Riserva Naturale Regionale Ghirardi.