Finora i piani di controllo avevano permesso di sfruttare anche cartucce diverse e le associazioni ambientaliste WWF e Legambiente hanno lamentato i tre anni di attesa per arrivare a un risultato del genere. La richiesta dei due enti è che si apra un tavolo di confronto pubblico nei prossimi mesi in modo da affrontare direttamente l’argomento. L’ente parco emiliano gestisce diverse aree protette e riserve.
Si sta parlando del Parco Fluviale Regionale del Taro, del Parco Fluviale del Trebbia, il Parco dei Boschi di Carrega, il Parco dei Cento Laghi e il Parco Regionale dello Stirone e del Piacenziano. Inoltre, non bisogna dimenticare le riserve naturali Torrile Trecasali, Monte Prinzera, Parma Morta e la Riserva Naturale Regionale Ghirardi.