Un progetto nato nel 2022
Fondazione UNA – Uomo, Natura, Ambiente – di cui Federazione Italiana della Caccia è fra i soci fondatori e fra i più attivi – presenta, in occasione della Giornata Mondiale della Terra, i primi risultati dell’avanzamento della quarta edizione di Operazione Paladini del Territorio. Il progetto, nato nel 2022, si evolve ulteriormente con l’introduzione dello sportello Paladini del Territorio che per la prima volta mette in contatto diretto i volontari con le necessità delle comunità locali. Durante i primi mesi del 2025, i cacciatori italiani hanno promosso numerose attività di volontariato sul territorio nazionale, tutte accomunate dall’obiettivo di tutelare il territorio e supportare le comunità di riferimento. Dai progetti di sensibilizzazione, alla ricostruzione e manutenzione di sentieri pedonali montani, fino alla pulizia delle aree verdi, le oltre 70 sezioni venatorie partecipanti hanno coinvolto scuole e altre realtà territoriali in attività di sostegno alle comunità locali.
Sentieri e aree boschive
Da gennaio ad oggi, le sezioni comunali e provinciali delle principali associazioni venatorie hanno coinvolto più di 800 partecipanti. Lombardia, Piemonte e Friuli-Venezia Giulia, sono state le regioni in cui si sono concentrate la maggior parte delle attività di volontariato, che sono ruotate principalmente attorno alla raccolta di rifiuti, il ripristino e la ricostruzione di sentieri e aree boschive e di montagna, con la raccolta di oltre 1.200 sacchi, per un totale di 9.000 kg di rifiuti e oltre 27.000 ore dedicate. Per Fondazione UNA, valorizzare l’impatto sociale delle attività portate avanti dal mondo venatorio è un impegno imprescindibile per mostrare il ruolo fondamentale del cacciatore nella preservazione della biodiversità e degli equilibri naturali. Per questo motivo, oltre a rendere possibile l’iscrizione delle iniziative sul form dedicato durante l’arco di tutto l’anno, l’edizione 2025 di Operazione Paladini del Territorio propone un approccio ancora più coinvolgente e partecipativo, aggiungendo al concetto di piattaforma aggregatrice delle attività di volontariato quello di ponte tra i singoli cittadini e tutti quei soggetti, in primis i cacciatori, che ogni giorno si mettono a disposizione per il sostegno delle comunità.
Ruolo sociale
La novità introdotta da Fondazione UNA in questa direzione è rappresentata dal nuovo sportello Paladini del Territorio, presente sul sito della Fondazione. Attraverso lo sportello, compilando una semplice scheda, ogni persona potrà richiedere l’intervento dei volontari laddove ritenuto necessario, entrando in diretto contatto con la rete dei paladini, semplificando le modalità di richiesta d’intervento e irrobustendo ulteriormente il legame tra il cacciatore e la sua comunità d’appartenenza. “Operazione Paladini del Territorio è giunta alla sua quarta edizione: quattro anni in cui i numeri delle attività e delle persone coinvolte sono cresciuti esponenzialmente e continuano a crescere. Un dato, questo, che evidenzia come il cacciatore svolga un ruolo sociale fondamentale nella difesa dell’ambiente, del territorio e delle persone che lo abitano” commenta Maurizio Zipponi, Presidente di Fondazione UNA. “L’introduzione dello sportello Paladini del Territorio rappresenta un ulteriore passo avanti della nostra missione, creando un canale diretto tra i cittadini e i volontari. Questo nuovo strumento ci permetterà di rispondere più efficacemente alle esigenze delle comunità locali e di rafforzare il legame tra il territorio e chi lo protegge quotidianamente, ascoltando e sapendo adattarci anche alle nuove esigenze e sensibilità del mondo venatorio”. Anche per questa quarta edizione, l’iniziativa può contare sul supporto determinante delle associazioni venatorie socie, che hanno attivato i propri circoli su tutto il territorio nazionale per promuovere e realizzare le diverse attività di volontariato.